![](http://sphotos-f.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/249206_544280218921561_1379878282_n.jpg)
domenica 23 dicembre 2012
Cena di Natale vegetariana
Cena di Natale
venerdì 9 novembre 2012
L'alimentazione nella Bibbia
Condimenti, spezie ed erbe
- Anice (Matteo 23:23 KJV )
- Coriandolo (Esodo 16:31; Numeri 11:7)
- Cannella (Esodo 30:23; Apocalisse 18:13)
- Cumino (Isaia 28:25; Matteo 23:23)
- Aneto (Matteo 23:23)
- Aglio (Numeri 11:5)
- Menta (Matteo 23:23, Luca 11:42)
- Mustard (Matteo 13:31)
- Ruta (Luca 11:42)
- Sale (Ezra 6:9; Job 06:06)
- Mele (Cantico dei Cantici 2:5)
- Mandorle (Genesi 43:11; Numeri 17:8)
- schiacciata d'uva (2 Samuele 6:19; 1 Cronache 16:03)
- Fichi (Neemia 13:15, Geremia 24:1-3)
- Uve (Levitico 19:10; Deuteronomio 23:24)
- Meloni (Numeri 11:5, Isaia 1:8)
- Olive (Isaia 17:6; Michea 6:15)
- Pistacchi (Genesi 43:11)
- Melograni (Numeri 20,5; Deuteronomio 08:08)
- Uvetta (Numeri 6:3; 2 Samuele 6:19)
- Sycamore Frutti (Salmo 78:47; Amos 7:14)
- Fagioli (2 Samuele 17:28; Ezechiele 04:09)
- Cetrioli (Numeri 11:5)
- Zucche (2 Re 4:39)
- Porri (Numeri 11:5)
- Lenticchie (Genesi 25:34; 2 Samuele 17:28; Ezechiele 04:09)
- Cipolle (Numeri 11:5)
- Orzo (Deuteronomio 8:8; Ezechiele 04:09)
- Pane (Genesi 25,34; 2 Samuele 6:19; 16:01, Marco 08:14)
- Mais (Matteo 00:01; KJV - si riferisce alla "grana", come il grano o orzo)
- Farina (2 Samuele 17:28; 1 Re 17:12)
- Miglio (Ezechiele 04:09)
- Farro (Ezechiele 04:09)
- Pane azzimo (Genesi 19:03; Esodo 12:20)
- Frumento (Ezra 6:9; Deuteronomio 08:08)
- Matteo 15:36
- Giovanni 21:11-13
- Pernice(1 Samuele 26:20; Geremia 17:11)
- Piccione- tortora (Genesi 15:09; Levitico 12:8)
- Quaglie (Salmo 105:40)
- Dove (Levitico 12:8)
- Vitello (Proverbi 15:17, Luca 15:23)
- Capretti (Genesi 27:9)
- Pecora (2 Samuele 12:4)
- Buoi (1 Re 19:21)
- pecore (Deuteronomio 14:4)
- selvaggina (Genesi 27:7 KJV )
- Burro (Proverbi 30:33)
- Formaggio (2 Samuele 17:29; Job 10:10)
- Panna(Isaia 07:15)
- latte (Esodo 33:3; Giobbe 10:10; Giudici 5:25)
- Uova (Giobbe 06:06, Luca 11:12)
- liquori (derivati della vigna)(Numeri 6,3)
- miele(Esodo 33:3, Deuteronomio 8:8; Giudici 14:8-9)
- Locuste(Marco 1:6)
- Olio di Oliva (Ezra 6:9; Deuteronomio 08:08)
- Aceto (Ruth 2:14; John 19:29)
- vino (Ezra 6:9; Giovanni 2:1-10)
martedì 25 settembre 2012
Memorie di un viaggio a Malta. Agosto 2012
Ho ottenuto così che la mia famiglia fosse di nuovo tutta insieme per una vacanza...... abbiamo parlato di storia, di cultura, di vita, delle relazioni dei ragazzi, di Dio e di tutto il resto ......
giovedì 9 agosto 2012
Ricordi di Firenze. . .
Nei viaggi, mi piacerebbe trovare insoliti, luoghi romantici e pieni d'arte per poter passeggiare respirando quell'aria nostalgica che mi fa sentire veramente in pace......Ma vi assicuro che basta arrivare a Firenze perché ciò accada!!!
Ho deciso che a questo punto merito qualche giorno di riposo...allora prendo mia figlia Alice e due biglietti della Frecciarossa e in pochissimo tempo siamo a Firenze.
A Firenze ho trovato un incantevole hotel chiamato Santa Maria Novella , che si trova sulla piazza da cui prende il nome.
E, ora, ecco alcuni dei luoghi che abbiamo visto per l'ennesima volta ma con lo stesso stupore di sempre....anzi con più attenzione.
In primo luogo, il Duomo . Abbiamo trascorso una discreta quantità di tempo a passeggiare intorno alla parte esterna, ma siccome era domenica abbiamo deciso di entrare per la nostra messa domenicale... sotto la cupola del Brunelleschi davvero emozionante!!!!
In questi giorni a Firenze fa molto caldo, e noi abbiamo poco tempo (solo 3 giorni) !!!!
In questi giorni a Firenze fa molto caldo, e noi abbiamo poco tempo (solo 3 giorni) !!!!
Ci troviamo dopo poco, in Piazza della Signoria, dove, tra le altre cose, c'è la famosa Galleria degli Uffizzi.
Abbiamo trascorso ore vagando nelle sale degli Uffizi, combattendo con altri turisti per vedere le famose opere d'arte (e ne è valsa la pena!!!).
Nel caso vi trovate in programma un viaggio a Firenze, è possibile acquistare i biglietti in anticipo online in modo da non dover aspettare in fila per entrare agli Uffizi, può richiedere ore al culmine della stagione turistica; come abbiamo fatto noi!!!
Nel caso vi trovate in programma un viaggio a Firenze, è possibile acquistare i biglietti in anticipo online in modo da non dover aspettare in fila per entrare agli Uffizi, può richiedere ore al culmine della stagione turistica; come abbiamo fatto noi!!!
La Piazza della Signora è anche la sede di Palazzo vecchio , un grande vecchio palazzo,sede attuale del municipio.
La Fontana del Nettuno,
e la Loggia dei Lanzi, le cui statue sono .........
Abbiamo visitato la Basilica di Santa Croce, dove sono sepolti Dante,Michelangelo, Galileo, Machiavelli, e altri, il che è incredibile : tutte queste tombe celebri tutte nello stesso luogo.
Abbiamo anche trascorso del tempo a vagare per le strade strette lastricate di Firenze, godendo il suo fascino.
Anche se ogni volta che vengo a Firenze ......lo faccio !!!
Devo traversare Ponte Vecchio.....un viaggio a Firenze non sarebbe completo senza una visita a questo ponte medioevale, e aspettare di vedere da lì un tramonto.
Devo traversare Ponte Vecchio.....un viaggio a Firenze non sarebbe completo senza una visita a questo ponte medioevale, e aspettare di vedere da lì un tramonto.
La cena sulla terrazza ....
Non siamo riuscite a fare un'escursione sulle colline intorno a Firenze il mio sogno era esplorare antiche chiese e cimiteri, ma, purtroppo, lo shopping ci ha portato via tanto tempo. Immagino non ci resta che tornare indietro!
ZUPPA TOSCANA
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 40 min
ingredienti:
4 Salsiccie sbucciate dalla pelle
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 cipolla media, tagliata a cubetti
2 spicchi d'aglio, pelati e tritati
2 patate medie. Sbucciate e tagliate a dadi di grandi dimensioni
1tazza di carote a fette
3 tazze di cavolo nero a pezzetti
Sale & Pepe qb
¼ di tazza di crema di latte
4 tazze di brodo di pollo
Per servire:
Parmigiano Reggiano
Esecuzione:
Scaldate l'olio in una padella grande, aggiungere la salsiccia e cuocere a fuoco medio fino a doratura.
Aggiungere le cipolle nella stessa padella , quindi aggiungere l'aglio, e cuocere ancora un minuto o due.
In una zuppiera aggiungere il brodo di pollo, carote, cavoli e patate.
Portare a ebollizione e poi abbassate la fiamma al minimo e cuocere 10 minuti.
Aggiungere il composto di salsiccia e cipolla con la crema , cuocere per altri 20 minuti.
Condire con sale e pepe e servire, con una spolverata di parmigiano grattugiato se lo si desidera.
![](http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/427986_409617242387860_1855458434_n.jpg)
Zuppa Toscana
domenica 15 luglio 2012
Cibo e letteratura
CIBO E LETTERATURA
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Caravaggio |
In una delle pagine più celebri e citate della letteratura, il sapore e il profumo di una madeleine, grazie a un'improvvisa e travolgente sinestesia, riportano alla memoria di Marcel Proust la sua infanzia. Questa sensazione, e la necessità di trasformarla in scrittura, dà origine all'intero ciclo di Alla ricerca del tempo perduto, un romanzo dove le pagine legate al cibo sono assai numerose e intense: basti pensare al ruolo centrale di Francoise, la cuoca della zia Léonie, alla passione per il gelato dell'amata Albertine (e a quella di Odette de Crécy per il cioccolato), o alla straordinaria sinfonia sonora delle grida dei venditori del mercato di Parigi; e alle dettagliate descrizioni del ricevimento in casa di Mme de Villeparisis e del pranzo dalla duchessa di Guermantes (che occupano complessivamente circa la metà della Parte di Guermantes), della serata da Mine Verdurin nella Prigioniera o del ricevimento dalla principessa di Guermantes nel Tempo ritrovato.
" LA ZUPPA DI KAFKA " di Mark Crick
Gli occulti legami tra letteratura e gastronomia sono sotto gli occhi di tutti. Perché come dice Roland Barthes, “l’appetito ha qualcosa in comune col sogno” e il sogno confina con la scrittura.
Un esperimento singolare che vale la pena di essere portato all'attenzione di tutti gli appassionati di cucina all'ultimo stadio di delirio gastronomico. Quelli che non si accontentano più di sfornellare, vivisezionare i ricettari. Qui Crick, nato fotografo ma con evidente vocazione letteraria, prende alcune ricette e le riscrive "alla maniera di", e qui si esibisce: Jane Austen, Italo Calvino, Kafka, Thomas Mann, Gabriel Garcia Màrquez, Marcel Proust sino all'ultima solo per ragioni alfabetiche, la divina Virginia Woolf. Si tratta di sedici ricette, sedici esercizi raffinati e divertenti scritti nello stile dei grandi mostri sacri della letteratura mondiale.
venerdì 13 luglio 2012
Mille e una zuppa....zuppa cremosa di zucchine con muffin al parmigiano
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Muffin al parmigiano
Questa zuppa cremosa è un'aggiunta elegante al vostro repertorio di cucina, specialmente quando si serve in coppia con i muffin al parmigiano.
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Originale no!!!!
giovedì 12 luglio 2012
Mille e una zuppa.....Tazzine con zuppa di salmone
Vi consiglio di utilizzare le tazze del vin brulé ......per qualcosa di diverso dal vin brulè: una zuppa dal sapore affumicato!!
Credetemi queste tazzine sono perfette per servire una piccola porzione di zuppa ...con un po di fantasia e una piccola decorazione!!!
sabato 30 giugno 2012
"Just Like Madre" Food polacco.
Era Domenica a New York City.
La sera perfetta della settimana per una cena in stile familiare, infatti ero stata invitata dalla mia amica polacca Alina, per una cena insieme ai suoi , venuti da Cracovia. Ero pronta a gustare ciò che la Polonia aveva da offrire ma la cena era al ristorante "Just Like Madre" che si trova a 11 060 Queens Blvd.., Forest Hills, NY. Il nome sembrava abbastanza invitante e ho immaginato una vecchia signora in cucina a cucinare una cena tradizionale polacca.Sono arrivata e ho seguito la cameriera che mi ha accompagnata al tavolo prenotato. Come al solito, ho scelto il posto ad angolo e mi sono sentita subito a mio agio. Il ristorante era caratteristico con le luci puntiformi e con un piccolo vaso di fiori rossi sui tavoli di legno. Una stufa bianco antico ha attirato la mia attenzione, come se ne stava in mezzo alla stanza, decorata e con una grande pianta in un vaso posta sopra il coperchio, tutto sembrava così da casa polacca che stavo dimenticando di trovarmi a New York City.
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"Just Like Madre" che si trova a 11 060 Queens Blvd.., Forest Hills, NY. |
giovedì 28 giugno 2012
Memorie di Barcellona
Racconto:
Memorie di Barcellona
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Familia Austorias |
Forze francesi attraversano i Pirenei, nonostante la disperata resistenza delle forze spagnole. Francisco è gravemente ferito in combattimento e si sofferma sul punto di morte. Quando esce dal coma, si ritrova in un accampamento di zingari, e Isabel, una giovane zingara, lo guardava con ansia. Lei gli dice che Roberto, un uomo zingaro del suo gruppo, lo aveva trovato gravemente ferito e che lei si era presa cura di lui. Tuttavia, Francisco ha perso tutta la memoria del passato e può anche non ricordare il proprio nome. Miguel, il capo degli zingari, lo consola dicendo che un giorno sarà in grado di tornare al luogo cui appartiene finché vive. A poco a poco Francisco si adatta al modo libero e gioioso della vita gitana .
Un giorno, quando Francisco trova dei soldati francesi che infastidiscono Isabel ei suoi amici in un tablao di flamenco in un piccolo teatro, si precipita a difenderli. Tuttavia, non appena vede i soldati francesi che puntano le loro spade verso di lui, lui è preso dai ricordi del campo di battaglia, diventando incapace di muoversi. Roberto combatte i soldati francesi con un coltello e salva Isabel e le altre donne. Roberto incolpa Francisco per la sua timidezza, mentre Isabel invoca disperatamente Francisco. Lei si rende conto che è innamorata di lui. I soldati francesi tornano con altri soldati e gli zingari sono spinti in un angolo. Al momento i soldati francesi sono in procinto di attaccare Isabel, Francisco abilmente attacca i soldati con una spada in mano come se fosse improvvisamente svegliato. Sembra che sta lentamente recuperando la sua memoria.
Antonio viene fatto prigioniero e sceglie di collaborare con le forze francesi al fine di sopravvivere. Ora che la Spagna ha ceduto alla Francia e ha accettato la dominazione francese, le forze di occupazione francesi sono molto duri con i nobili locali, al fine di eliminare movimenti di liberazione nazionale. Asenoile, comandante dell'esercito francese, e il capitano Jean Christophe hanno persuaso Antonio di convincere i nobili ostili in carcere ad accettare il dominio francese. Uno di questi nobili è Austoria Leopoldo, padre di Francisco. Preferisce essere giustiziato sul suo onore di essere un nobile catalano piuttosto che arrendersi al dominio francese. Fino all'ultimo minuto prima dell'esecuzione, si preoccupa del futuro del paese e del suo unico figlio la cui vita dispera non sa dove.Vedendo l'atteggiamento del padre di Francisco, Antonio non può che non riflettere sulla scelta che ha fatto per vivere.
Francisco recupera completamente la sua memoria, e Isabel viene a sapere la sua vera identità. Anche se lei si sente triste, capisce che dovrebbe stare a una certa distanza da Francisco e riesce a nascondere il suo sentimento. Francisco è ormai consapevole che non può tornare a Barcellona, perché lui è un ufficiale dell'esercito spagnolo. Isabel gli suggerisce di andare a Barcellona con l'occasione del prossimo Carnevale. Il giorno di carnevale che è esattamente un anno dopo il giorno fu chiamato alle armi, Francisco travestito da Tornado Nero, un eroe leggendario zingaro, vede di nuovo Cecilia. E 'sposata con Antonio.
Pochi giorni dopo, Feijo arriva al campo, dove soggiorna Francisco e gli dice che è morto Leopoldo. Lascia anche lui sa che Antonio è riuscito a convincere il padre di Cecilia ad accettare la dominazione francese e quindi a salvare la sua vita. Francisco mormora a se stesso che è tornato a casa troppo tardi.
Francisco pensa che Cecilia non avendo nessuno, fa affidamento su Antonio, e che Antonio non aveva altra scelta che diventare un collaboratore delle forze francesi al fine di sopravvivere.
Egli pensa ad alta voce che la guerra è da biasimare.!!!!!!!!!
sabato 23 giugno 2012
martedì 19 giugno 2012
domenica 17 giugno 2012
Canarie mi terra : ricordi di avventure e sapori.
Partenza e arrivo
Si parte!!!!!destinazione Fuerteventura e Lanzarote... la negra y la blanca...la mora e la bionda... queste due isole era da un pò che mi chiamavano...e come due bellissime donne queste isole ti conquistano ognuna a modo loro...peccato che io sia donna!!!...ma il fascino della bellezza non ha sesso!!!!
Ma intanto, dobbiamo arrivare all'aeroporto....
Il volo IBERIA parte alle 20.15, fa uno scalo a Madrid e riparte alla volta di Fuerteventura dove arriviamo in perfetto orario alle ......domani mattina alle 6.00 ora locale (-1).
Siamo stanchini dopo aver passato una notte vagando dentro l'aeroporto Barajas di Madrid
Si parte!!!!!destinazione Fuerteventura e Lanzarote... la negra y la blanca...la mora e la bionda... queste due isole era da un pò che mi chiamavano...e come due bellissime donne queste isole ti conquistano ognuna a modo loro...peccato che io sia donna!!!...ma il fascino della bellezza non ha sesso!!!!
Ma intanto, dobbiamo arrivare all'aeroporto....
Il volo IBERIA parte alle 20.15, fa uno scalo a Madrid e riparte alla volta di Fuerteventura dove arriviamo in perfetto orario alle ......domani mattina alle 6.00 ora locale (-1).
Siamo stanchini dopo aver passato una notte vagando dentro l'aeroporto Barajas di Madrid
ma l'emozione è troppa, ritiriamo una Ford fiesta nuovissima e partiamo verso nord, in direzione Corralejo. I panorami che
ci accolgono sono da periferia di una nn ben specificata città
...aridi e urbanizzati (ma dove siamo? ci viene da pensare) poi,
superato il capoluogo Puerto del Rosario dove nn c'è niente di niente,
il paesaggio diventa rosso fuoco, sembra di guidare su Marte e da un
lato c'è l'oceano blu e dall'altro picchi e vette deserte, arse da un
sole fortissimo e battute da un vento teso e incessante.
Dopo la Montagna Roja che tanto ci ricorda un paesaggio da vecchio west, il paesaggio cambia ancora e fa la sua comparsa colei che ci accompagnerà in tutto il nostro viaggio su Fuerte...la sabbia...km e km di dune candide che si tuffano in un oceano verdissimo nn è cosa che si vede tutti i giorni...continuo a guidare con gli occhi sbarrati dalla meraviglia intanto la mia metà , Ste già vorrebbe scendere e correre.
Corralejo è vicinissima a questa meraviglia e dopo poco, entriamo in paese, pochi minuti e siamo al nostro caro Hotel. Check in senza problemi e ci rilassiamo in stanza...ma la voglia di uscire è troppa e la stanchezza sembra essere svanita nel nulla.
Corralejo è la stazione turistica più sviluppata dell'isola di Fuerteventura, si trova all'estremo nord proprio di fronte a Lanzarote e all'isoletta di Lobos. Il centro è un grande viale alberato pieno di localini, pub, negozietti ancora poco animato ma è pomeriggio,ed alla fine comincia il vecchio paesino di pescatori ora divenuto isola pedonale dove i millemila ristorantini già si preparano per la serata.
Il nostro primissimo giorno alle Fuerte termina con un gelato e una passeggiata verso l'hotel...la stanchezza è ritornata...
e domani ci aspettano le dune....
1° giorno
Dopo una notte rilassata e riposante e dopo una bella colazione rigenerante in Hotel(dimenticavo, staff cordiale e cucina buona solo un pò lontanuccio dal centro)
siamo in auto direzione Las Dunas o Grandes Playas come preferite...
Fatto sta che, appena usciti da Corralejo, un candore a perdita d'occhio vi invade, e la mattina alle 9.30 di gente c'è n'è davvero poca.
La strada è molto bella e ci sono tratti che diventa un nastro nero in mezzo a quella che davvero pare neve, parcheggiamo poco lontano dagli unici hotel della zona (peccato che siano due palazzoni oribbbiliii) e cominciamo la nostra passeggiata nel deserto.
Verso l'interno il paesaggio tutto ha tranne che sembianze marine, l'oceano sembra lontano 1000km e ci si sente quasi sperduti in qualche deserto tipo White Sands o simili. La sabbia è fresca e la voglia di passeggiare e correre ci assale. Ogni tanto macchie di cespugli prendono il posto della sabbia mentre all'orizzonte si vedono cime rosse e gialle in perfetto stile Nevada!!
Non ricordo quanto tempo passiamo tra le dune dell'interno fatto sta che il sole è alto e da queste parti picchia!!! Usiamo abbondate crema protettiva e camminiamo verso il mare che pare non arrivare mai...Superata l'ultima duna invece uno spattacolo fatto di blu turchese e verde si apre davanti a noi...l'Atlantico...con in lontananza l'isoletta di Lobos e Lanzarote...
Le spiagge qui sono tutte libere, non esisitono stabilimenti, al massimo qualche chiosco che vende rinfreschi, qualcosina da mangiare e birra per i tedeschi...intanto ci sistemiamo e già* siamo in acqua.
Già...l'acqua...quante ne ho sentite sull'oceano atlantico...è freddo!!è mosso!! non ti puoi fare il bagno!!!...ma dove??? acqua cosi ne ho vista in pochi posti davvero!!! bella fresca ma sotto questo sole è quello che ci vuole, e soprattutto limpida limpida limpida, a volte è iridescente e ti ci puoi specchiare benissimo!!!
Il pomeriggio avanza e anche la nostra bella scottatura!! decidiamo verso le 5/6 di rientrare in hotel per oggi il mare e Las Dunas ci hanno gia stregato abbastanza...può bastare.
Verso sera il paesino di Corralejo si anima di molta umanità, tedeschi e inglesi su tutti ma anche spagnoli, qualche italiano e... ristoranti cinesi...c'è una densità di ristoranti cinesi che nn m'era mai capitato di trovare in un posto comunque piccolino, sono ad ogni angolo!!! La piazzetta che ieri ci sembrava tranquilla è piena di tavoli e gente che passeggia, ci sono anche artisti di strada che scherzano col fuoco e, in tutto questo, noi due che ci concediamo l'ultima vasca prima di andare a dormire...
domani ci aspetta El Cotillo!!!!
2° giorno
E' mattina ed il vento è ancora poco superiamo Lajares e dopo poco, attraversando zone desertiche incorniciate dalle classiche montagne che disegnano i bambini, siamo a El Cotillo.
Il paesino è tipico canario, casette bianche basse, stradine poco affollate e un porticciolo ricavato con un grandissimo e altissimo molo. Più che un molo è proprio una muraglia, un muro nero...Oziamo tra le poche stradine dando un occhio ai vari ristorantini che propongono pescado in tutti i modi, e andiamo verso Los Lagos.
Pochi km a nord del paesino il mare ha pensato bene di creare una serie di lagune e lagunette incorniaciate da sabbia bianchissima che a prima vista quasi acceca. Il vento è aumentato e ora è teso ma, se per molti è un fastidio, questo mitiga molto l'aria e sulla spiaggia si sta benone.
Dopo l'ora di pranzo che per noi consiste in acqua a volontà andiamo sempre verso nord verso le spiaggette del Toston o della Ballena...altre calette idilliache con lagune di acqua calma e verde riparate dal mare aperto che, da questo lato dell'isola (lato ovest) è spesso mosso.
Perdiamo la concezione del tempo ma riusciamo lo stesso a spostarci a sud di El Cotillo, verso la Playa del Castillo. L'esatto opposto di Los Lagos... mare aperto, onde alte e spumose, sabbia dorata e tanto tanto vento...ma che posto ragazzi!!
La strada poco dopo il paese diventa sterrata ma praticabile e già da sopra il panorama è di quelli che si ricordano, poco oltre c'è la Playa Aljibe de la Cueva altro posto splendido ma...qui le spiagge sono tutte belle davvero...e un bagno con le onde alte e forti nn ce lo toglie nessuno
Verso il tremonto i panorami dell'interno si accendono del rosso fuoco del sole calante,
che giornata!!!
i giorni successivi ......beatamente riposati nell'aparthotel!!!!
mercoledì 30 maggio 2012
Destinazione Copenaghen
In questi giorni in Italia la temperatura è già estiva o quasi....... qui fa ancora freddo!
Per fortuna avevo una giacca per la pioggia e mi sono avviata al tour/architetture della città.
Due giorni tra storia, arte ed innovazione architettonica nella città più ecosostenibile del mondo!
lunedì 28 maggio 2012
Zuppa di lenticchie rosse con limone
Un cibo che evoca le feste
Le lenticchie rosse - alimento simbolo delle feste ma anche dei mesi invernali - sono un cibo ideale per numerose ragioni: innanzitutto, come tutti i legumi, sono ricchissime di proteine vegetali e costituiscono, quindi, un’alternativa agli alimenti proteici di origine animale, spesso ricchi di grassi saturi e colesterolo. Inoltre, le lenticchie, proprio grazie alla loro composizione bilanciata di carboidrati, fibre e proteine, aiutano a tenere sotto controllo la glicemia nel sangue e quindi l’insulina, che serve appunto a metabolizzare gli zuccheri: quest’ormone, se presente in eccessive quantità, causa accumulo di adipe e predispone a stati infiammatori e diabete.
Molto diffuse in Medio Oriente, le “ lenticchie rosse”, note anche come “lenticchieegiziane”, trovano un ampio impiego anche nei piatti della cucina italiana. Di piccole dimensioni, si trovano in commercio prevalentemente secche. Costituiscono un’ottima alternativa alla carne, perché ricche di proteine vegetali (20-22%) interamente assimilabili dall’organismo e sono facilmente digeribili. In più, hanno circa il 45-50% di carboidrati complessi, buone quantità di fibre (circa 12-14 g per 100 g di prodotto secco) che regolano l’intestino, e contengono micronutrienti (ferro, fosforo, potassio e vitamine del gruppo B) che sono un ottimo “carburante” metabolico. Le calorie sono circa 300 g per 100 g di prodotto.
Le lenticchie rosse presentano anche molti vantaggi “culinari”: si cuociono in fretta, di norma non richiedono ammollo e sono molto versatili, prestandosi a essere usate (con verdure o cereali) per numerosi piatti graditi ai anche ai più piccoli, come creme, vellutate e crocchette. Si trovano in commercio quasi sempre “decorticate”, ovvero prive della cuticola esterna, la parte più ricca di cellulosa. In questo modo sono più digeribili e non causano fermentazioni intestinali.
Tra le molte virtù delle lenticchie rosse c'è il fatto che contengono pochissimi grassi (tra l’altro insaturi, cioè quelli buoni ricchi di Omega 3) e che sono totalmente prive di colesterolo. Sono perciò più che adatte per una dieta bilanciata per tutti, ma in particolar modo per i bambini a rischio sovrappeso.
mercoledì 23 maggio 2012
Esperinza canadese in Italia
Poutine
è il piatto nazionale canadese patatine fritte, formaggio cagliato e salsa . La combinazione di consistenze e sapori immersi in un sugo saporito è il cibo di conforto per eccellenza, ideale dopo una giornata di snowboard in -47 ° C quando il corpo è in pieno desiderio di calorie. Alcune persone usano la mozzarella ma semplicemente non ha la giusta consistenza, è troppo morbida e filante e manca la consistenza della cagliata cheddar fresca che resiste al sugo e al calore delle chip il problema è che non si trova da noi!!.
A differenza in Canada si trova in tutti i supermercati, così mi sono guardata intorno sul web per vedere se lo potevo fare. Ho scoperto che è un po' più complicato che fare il paneer - il solo formaggio che avessi mai fatto - sembrava una sfida e sono sempre felice di essere in cucina ad imparare qualcosa di nuovo. Quando ho trovato il caglio mi è parso che non c'era più ostacolo per questa sfida.
La prima fase è stato quella di coagulare il latte con il mio caglio acquistato online. Quando si fa il paneer, come probabilmente sapete, si aggiunge qualcosa acido al latte ed il latte si coagula in piccole particelle che poi si uniscono quando lo porto fuori a rapprendersi in una mussola. La prima cosa che ho notato con il caglio che si era formato in un unico grumo enorme, come una ciotola di tofu morbido. Per ottenere il formaggio ho tagliato prima la cagliata poi riscaldato molto gradualmente - 8 gradi sopra 30-40 minuti, e per questo occorre un termometro. Questo processo di riscaldamento serve per spremere il siero dalla cagliata.,una volta filtrato il formaggio si inizia a salare e premere affinché il formaggio si compatti , ed pronto!!
Il poutine era una delizia per i miei cugini canadesi,per questo ora volevo riuscire nell'impresa..... la cagliata da un tocco morbido sui denti prima del croccante delle patatine. Anche il sugo di carne ( di vitello tradizionalmente) non è una delusione, per me che non lo amo!!
Per persona:
1 patata da forno
Cagliata di formaggio 75gr
100-150ml sugo
Metodo
Taglia la patata a 1 centimetro di spessore, io ho lasciato le bucce, poi le ho lavate e asciugate.
Scaldate l'olio a 120C poi friggere le patatine per 7-8 minuti finché sono tenere e cotte.
Togliere dall'olio poi riscaldare a 190C prima di aggiungere le patatine, cuocere fino a doratura - circa 3-4 minuti.Infine servire in ciotole con la cagliata sbriciolata e il sugo di carne bollente sopra.
Dopo aver fatto il poutine mi era rimasta della cagliata..... allora telefonata alla a zia Italia per vedere cosa altro si può fare con essa........formaggio fritto, in particolare grumi di formaggio fritti.
Mi piacciono le ricette di zia sono una sua grande sostenitrice per il suo modo di miscelare cucina italiana e canadese... L'idea mia è solo di far si che la panatura sia piccante. La cagliata resiste bene al calore e da pepite croccanti per un delizioso masticare. Un'altra vittoria!!!.
Cagliata di formaggio:
Rende circa 350gr
1,5 litri di latte interoil latte intero è importante altro latte scremato non si coagula correttamente
2 cucchiai di yogurt intero
1/4 di cucchiaio di caglio in 2 cucchiai di di acqua
1/2 cucchiaino di sale.
Metodo
Scaldare il latte a 20 ° C poi aggiungere lo yogurt e lasciar riposare per un'ora. Questo riduce l'acidità (che a mio avviso aiuta con l'impostazione) e aggiunge un certo sapore.Scaldare il latte a 30 ° C quindi aggiungere il caglio e lasciare riposare, dovrebbe essere abbastanza solido entro 15 - 30 minuti.Ora avete bisogno di tagliare la cagliata, ho usato una spatola e ho tagliato in quadratini di 1.5 cm di lato.
La fase successiva è la più particolare, è necessario riscaldare gradatamente il latte a 40 ° C nel corso di 30-40 minuti, mescolando ogni tanto con la mano. Anche usando la più bassa fiamma piccola del gas la temperatura aumenta ancora più rapidamente di quanto richiesto così ho messo il pentolino in una pentola più grande di acqua per rallentare il riscaldamento.
Una volta che sei a 40 ° C, la cagliata di latte, saranno adeguatamente separate in modo che con un mestolo ho tolto gran parte del siero di latte (corre voce che fa un bel subsituture latticello, poi ho scolato la cagliata attraverso la mussola e lasciato scolare sul lavandino per mezz'ora.Cospargere con il sale e mescolare il tutto e la cagliata è pronta all'uso.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnEuRZMouoYg3UNvuZLj-OYvr4GUbrJF-ljDUd5YfHkL07LRtzYc1gLXfgN0RvyEQgj_kBpyKAyanfuibSaP_UrQ_sXdWu7JHVQjROPonctCpUJeh-kxfUjaK-9B17iLmuXovDRoFC3PY/s400/cheese.jpg)
Formaggio fritto :
1 uovo
50gr di farina
1/4 cucchiaino di peperoncino in polvere
1 piz.di timo secco
1/4 cucchiaino di aglio in polvere
1/4 cucchiaino di pepe bianco
1/2 cucchiaino di sale
3 cucchiai di latte
Farina qb
Metodo
Fare l'impasto con tutti gli ingredienti ,tranne la cagliata poi aggiungere la cagliata (rotta in piccoli pezzi) e far aderire un cappotto di pasta come dice la zia. Prendere la cagliata a pezzi e passare bene nella farina poi sistemate su un piatto e mettete in freezer per 20 minuti.Scaldate l'olio a 190C e poi friggere per 1-2 minuti fino a doratura.Godeteli con le dita e sono buoni anche freddi!!!!.
martedì 22 maggio 2012
Carelia pasties "Un pò di finland"
La cena mi ha lasciato non solo con un sacco di porri avanzati che avevo comprato per una zuppa che ho finito per usare in un soufflé salato di porri. Sono avanzati ( rape lessate e schiacciate e patate; neeps e tatties sono gli accompagnamenti tradizionali per haggis !!! La cena era finlandese:!!!) Il modo migliore per consumare queste puree vegetali, ovviamente , è quello di fare pasticci o torte salate.
Sì...., troverete queste chicche finlandesi sul mio blog.
Cosi sono nate le Carelie pasties in onore della mia amica......
Pasties della Carelia sono piccole crostate di segale (di solito) con ripieno di porridge di riso o purè di patate anche
carota e patate, rape e patate, carote e riso, porridge orzo, ecc.
In finlandia si possono acquistare al supermercato, ma non sono così difficile da fare.
La crosta è farina di segale semplice e acqua, il riempimento è semplice e poco costoso.
Eppure, i pasticci che ne risultano sono niente di meno che deliziosi, soprattutto semplicemente imburrati e mangiati con una fetta di prosciutto, per esempio.
sabato 19 maggio 2012
Mari e la sua Fnlandia
Un pò sui finlandesi...
Ho avuto nove mesi per capire qualcosa sui finlandesi perché ho ospitato una ragazza finlandese venuta a studiare in Italia:
Ho avuto nove mesi per capire qualcosa sui finlandesi perché ho ospitato una ragazza finlandese venuta a studiare in Italia:
mercoledì 16 maggio 2012
Tenerife mi terra
Solo chi è stato sull’isola dell’eterna primavera può davvero capire l’immenso fascino dal quale si è circondati.
Circondata dall’Oceano Atlantico, a pochi chilometri dalla costa africana, Tenerife è la più conosciuta delle isole dell’arcipelago canario. Il suo nome molto probabilmente deriva dal Teide, il suo famosissimo vulcano, difatti Tene significherebbe montagna e ife bianco in virtù del fatto che la cima di questo alto vulcano di tanto in tanto fosse innevata. Diversi popoli sono passati da questa terra e di volta in volta l’appellativo è cambiato ma al centro di tutto c’è stato sempre il Teide con la sua neve e con il suo fuoco.
L’isola di Tenerife si è formata in seguito a numerose eruzioni vulcaniche (l’ultima delle quali il 18 novembre 1909) e in virtù di ciò è molto ripida. La formazione di quest’isola iniziò circa 50 milioni di anni fa nel profondo dei mari e pian piano è venuta fuori, insieme ad altre piccole isole, e 200.000 anni fa cominciò a sollevarsi con il Teide nel suo centro. Come una creatura marina arrivata dai più profondi abissi ha continuato a mostrarsi infinitamente belle durante il corso dei secoli fino a diventare oggi una delle mete più ambite per i vacanzieri di tutto i l mondo.
Storia di Tenerife
Nota già al tempo di romani Tenerife a quell’epoca era identificata con il nome di Nivaria (nix, nivis= neve) in riferimento alla neve che copriva il noto vulcano. È stata l’ultima isola ad essere conquistata dagli spagnoli e all’epoca era divisa in nove distretti detti menceyatos, piccoli regni dei Guanci che si arresero alla Corona di Castiglia nel dicembre del 1495. Con l’arrivo degli spagnoli gran parte della popolazione nativa dell’isola fu ridotta in schiavitù e iniziarono ad arrivare diversi immigranti spagnoli e non solo.Le immense foreste di pini vennero abbattute per far posto alla coltivazione di canna da zucchero seguita da quella della vite, delle banane e della cocciniglia. Nel 1797 l’isola venne attaccata dagli inglesi. Orazio Nelson arrivò a Santa Cruz de Tenerife, capitale dell’isola, il 25 luglio ma li trovò il popolo infuriato a difendere la propria libertà e fu respinto con tutta la sua truppa. Successivamente i britannici provarono un altro attacco nella regione di Puerto Santiago ma fu nuovamente respinto.
Leggenda vuole che in quell’occasione gli abitanti della Valle di Santiago fecero rotolare dei grossi massi dalle altissime scogliere di Los Gigantes e allontanarono gli inglesi. Nei secoli successivi Tenerife non fu immune da altre “visite” ma pian piano diventavano sempre più gradite poiché volte alla scoperta delle infinite bellezze che nascondeva. Il primo ad accorgersi di ciò fu Alexander von Humboldt che salì fin in cima al Teide. Dal 1890 iniziarono ad arrivare i turisti che sostavano soprattutto nella zona di Puerto de la Cruz e di Santa Cruz di Tenerife.
Nel 1936 è in questi posti che Francisco Franco progettò il suo colpo di Stato che scatenò la guerra civile spagnola. Nello stesso anno le canarie erano dominate dai nazionalisti e molti degli abitanti furono soggetti a persecuzione. Nel primo dopo guerra la miseria costrinse diversi abitanti ad emigrare, in particolare verso il Venezuela da allora in poi chiamata con affetto la “Octava isla”.
Oggi Tenerife appartiene alla Comunità Autonoma delle Isole Canarie facente parte dello Stato spagnolo e la sua capitale è Santa Cruz de Tenerife che lo è stata di tutte le canarie dal 1833 al 1927. Nel 1927 un decreto stabilì che la capitale delle canarie fosse condivisa con Las Palmas di Gran Canaria e San Cristobal de la Laguna.
Golf de Sur "montana rogia" |
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