mercoledì 25 aprile 2012

Voglia di Tenerezza e le ricette di Aurora: "Zuppa di crescione"



VogliadiTenerezza
Libro
Titolo: Voglia di Tenerezza (tit. originale Terms of Endearment)
Autore: Larry Mcmurty
Prima edizione italiana Mondadori 1984 (prima ediz.orig. 1975)
Film
Titolo: Voglia di tenerezza (tit. originale Terms of Endearment)
Regia: James L. Brooks
Interpreti: Shirley MacClaine, Jack Nicholson, Debra Winger, Jeff Daniels 
Anno: 1983
Vi ricordate di Voglia di tenerezza
A febbraio quando ha nevicato tanto e per 7 giorni ci siamo ritrovati senza energia elettrica, ho ripreso dalla libreria dello studio, un vecchio romanzo degli anni ottanta......l'ho riletto a lume di candela!!!
Questa volta ,però durante la lettura mi sono rammentata del film prodotto da James Brooks e sono riuscita a rivederlo .....
Anche se non l'avete visto, ne avrete forse sentito parlare, a parte gli Oscar vinti: Voglia di Tenerezza racconta un intreccio di storie semplici, ma verosimili, prive di miele o del  solito lieto fine che ci coglie con un sorriso alla fine di un film, per poi dimenticarcelo alle spalle. Tanti rapporti reali e complessi: una madre e una figlia, la figlia e il marito, la figlia coi propri figli, la madre con i propri uomini. Tradimenti, perlopiù meschini. 

“Il successo di un matrimonio dipende sempre dalla donna” disse la signora Greenway.“Non è vero” disse Emma senza alzare la testa.

Aurora ed Emma, madre e figlia, due caratteri completamente diversi: la prima, donna seducente pur in tarda età, un nutrito corteo di spasimanti in lotta per lei, rappresentante di una femminilità sobria, elegante e brillante; la seconda, un'erede spettinata, dai tratti e i modi più grossolani, sposata a Flap, un uomo ugualmente medio, e pertanto  non  apprezzato dalla suocera. Nel mezzo, tanti battibecchi tra le due. Per il matrimonio di Emma e Flap inizia, come per molte coppie, il lento degradare dell'unione nella mediocrità di tutti i giorni. Il grande amore si sgretola nella graduale distanza, coi reciproci tradimenti, i rancori, i figli ognuno diverso e problematico per la freddezza o il troppo attaccamento; e nel frattempo, continua la parallela corsa di Aurora contro il tempo, a contornarsi di corteggiatori ora litigiosi ora adoranti, in piccole diatribe continue per sentirsi ancora piacente. Finché Emma non si ammala.
Voglia di Tenerezza racconta l'amore effimero, un poco deludente, sconcertante per il modo in cui si propone senza mezze misure, o tradisce le promesse solo per alleviare un poco le paure. 
“Emma gli diede un'occhiata. Fu l'ultima volta che Flap la guardò davvero negli occhi. Dieci anni dopo, scendendo dal letto di una donna da quattro soldi a Pasadena, ricordò quegli occhi verdi e per tutto il pomeriggio, lavorando alla Huntigton, fu assillato dalla sensazione di aver fatto qualcosa di sbagliato, sbagliato, sbagliato, tanto tempo prima.”

 Aurora ed Emma  sono il simbolo di un certo tipo di storia femminile senza ricadere nei luoghi comuni: quel che conta però, in Voglia di Tenerezza è l' idea che la vita va realmente vissuta con tutte le sue emozioni ,comprese quelle culinarie ......Aurora infatti, non rinucia neanche al piacere della buona tavola.....!!

"La cena,servita nel patio,fu magnifica: funghi ripieni di patè, minestra fredda di crescione, indivia e un piatto di vitello di cui Emma non conosceva il nome, con salsa agra e ratatouille; poi formaggio, pere e caffè,.....".



Ecco  che finalmente ho trovato qualcosa di interessante in questo vecchio romanzo ingiallito...!!!
Una miriade di ricette che la signora Greenway  prepara per sedurre il suo nutrito corteo di spasimanti!! e non di meno per soddisfare il  suo gusto sobrio ed elegante......!!!
Una delle sue specialità nelle calde serate estive era servire una  rinfrescante zuppa fredda di crescione.....





Zuppa di crescione  selvatico calda guarnita con panna e tartufo


Zuppa di crescione coltivato in vaso fredda guarnita con yogurt greco e melograna
               



Difficile da trovare (e da riconoscere,almeno per i non-esperti!) allo stato selvatico,si può trovare nei supermercati più forniti oppure si può coltivarlo nei vasetti sul davanzale, come faccio io!!











Ingredienti: (per 6)

2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 patata sbucciata e tagliata a cubetti
1 cipolla mondata e tritata
 1l di brodo di pollo (o vegetale)
200 ml latte (se non siete a dieta o se volete ottenere una zuppa più cremosa potete sostituirlo con panna da cucina)
700 gr di foglie di crescione
Sale e pepe


Per servire:
foglioline di crescione
chicchi di melograno
panna
yogurt greco
tartufo
e tanta fantasia!!!!


Procedimento:

Scaldare l'olio a fuoco moderato in una pentola abbastanza capiente.Farci soffriggere la cipolla tritata e i cubetti di patata.Lasciate insaporire e quando la cipolla è imbiondita aggiungete il brodo e il latte.
Portate a bollore e,sempre mantenendo il fuoco al minimo ,fate sobbollire per circa 10 minuti,o finchè le patate infilzate con una forchetta risultano tenere.
A questo punto aggiungete le foglie di crescione,ben lavate e asciugate,e fate sobbollire senza coperchio per 4-5 minuti.
Spegnete il fuoco e con un frullatore a immersione frullate fino ad ottenere una crema,dosate di sale e pepe.
Se non avete a disposizione un frullatore a immersione potete trasferire la zuppa in un robot da cucina o un frullatore.
Servite la zuppa calda  guarnita con le foglioline di crescione, tartufo e  panna; se fredda  anche con yogurt greco e chicchi di melograno.




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