martedì 24 aprile 2012

Zuppa di fragole "cibo da fate"



La fragola era conosciuta e apprezzata fin dai tempi antichissimi. Da reperti archeologici dell'epoca Preistorica sappiamo che già se ne cibavano le tribù primitive.
Nei poemi come nella Bibbia, nelle favole mitologiche e nei più antichi trattati di medicina e botanica, si trovano elogi e menzioni di questo frutto. Virgilio le elogia in una sua celebre egloga, in cui invita i golosi fanciulli a guardarsi dai serpenti nascosti nell'erba, quando vanno nei boschi a raccogliere le "nascentia fragra".
Shakespeare, che ne era golosissimo, io definisce "cibo da fate".
Nella storia sacra si parla spesso della fragola come alimento benefico e incomparabile dono di Dio. Si sa che era un cibo prediletto da San Giovanni Battista, convinto vegetariano, che si nutriva quasi esclusivamente di frutta, ma anche dall'austero San Francesco di Sales, che ne lodava la fresca innocenza e il meraviglioso sapore.
La fragola ha avuto riconoscimenti da parte di medici,erboristi e naturalisti di ogni tempo.
Plinio ne parla come di prezioso frutto del bosco da amare ed apprezzare; il grande Linneo, fondatore della moderna botanica, ma anche valente medico ed erborista, la definisce "bene di Dio", affermando che, secondo la sua diretta esperienza, la fragola è incomparabile rimedio contro la gotta. Sembra che anche gli antichi romani  conoscevano e apprezzavano questo frutto selvatico, che nel Medioevo, di- venne addirittura il simbolo della tentazione.
Le dame francesi di quell'epoca si procuravano le fragole dai contadini e si deliziavano nel mangiarle con zucchero e panna. Anche Luigi XVI, il re Sole, aveva una vera passione per le fragole, al punto da farle coltivare nei giardini di Versailies. Se è vero che la fragola era conosciuta fin dai tempi antichi, è anche vero che i tipi di fragole che sono oggi in commercio hanno un'origine abbastanza recente. Infatti fino al 1400 l'unico tipo di fragola esistente era quella selvatica; sembra che i primi tentativi di coltivazione risalgono proprio a quel periodo in Inghilterra, paese dove il frutto selvatico era particolarmente diffuso.
Da notare che gli inglesi per tradizione sono golosissimi di fragole; le hanno anche nobilitate inserendo delle piante di fragole come ornamento in molte corone duttili.
Dobbiamo però arrivare al '700 per trovare negli orti e nei giardini questo frutto, ingrediente prezioso e prelibato nelle preparazioni tipiche della cucina di quel tempo.
La fragola moderna ebbe infatti origine in Francia, nel 1766, come incrocio tra due qualità selvatiche americane, la "Fragaria Virginiana" degli Stati Uniti orientali e la "Fragaria Chiloensis" della costa dei Pacifico.
Il primo ibrido ("Fragola Ananassa"), più grande e più gustoso delle due piante madri, venne in seguito ibridato e reibridato. Nel 1892 Thomas Laxton, un coltivatore inglese, produsse da questa specie la squisita "Royal Sovereign", ancora considerata la fragola dal sapore migliore.



Zuppa di fragole
 Ingredienti per 4 persone:

Per fare il sorbetto è meglio se avete la  macchina per il gelato,in caso contrario, è necessario mescolare molte volte durante il congelamento.

Sorbetto al lime e fiori di sambuco:
5 gr  fiori di sambuco
4 tazze di acqua
1,5 dl di zucchero semolato
1  lime, (scorza finemente grattugiata)
2 lime spremuti

Zuppa di fragole:

500 g di fragole
0,5 dl di zucchero semolato
1,5 tazze di acqua

Preparazione:

Il primo Sorbetto:
Lessare i fiori, acqua e zucchero. Fate bollire scoperto per 5-10 minuti. Lasciare raffreddare.
 Mescolate la scorza di limone e succo di lime con lo sciroppo. Mettere nella macchina  del gelato finché il composto è congelato, circa 20 minuti.
Mettetelo nel freezer nel caso non l'avete avendo cura di mescolarlo spesso altrimenti nel freezer diventa duro.
Zuppa di fragole:
Lavare e pulire le fragole.
Fate bollire lo zucchero e l'acqua per circa 5 minuti.Lasciare raffreddare.
Ridurre le fragole in un robot da cucina , aggiustate di sale se necessario altro zucchero o diluire con acqua se troppo densa. mettere per 20 minuti nel freezer
Versare nelle fondine e aggiungere le palline sorbetto.


 Consiglio:



Dorothy Hewett
I raccoglitori di fragole e altri racconti

Dorothy Hewett, una delle voci più importanti della narrativa australiana, ha scritto romanzi, come Il cottage sull'Oceano, che occupano un posto di rilievo nella letteratura del Novecento. La sua vena romantica e gotica insieme trova, tuttavia, la sua più piena espressione in questa raccolta di racconti che appare in italiano col titolo I raccoglitori di fragole e altri racconti.
In queste pagine, scritte in un tempo che copre ben quarant'anni di vita dell'autrice, il mondo proprio della Hewett, l'universo incantato dell'infanzia e del paesaggio rurale, quel «mondo di cameratismo e sassi che volano, di discussioni lunghe e serie e insulti taglienti, di lacrime e risate a crepapelle» si dispiega in tutta la sua forza poetica.
In Joey, un bambino di tre anni cerca di dare un senso agli ingarbugliati misteri della vita. NelleBarriere di Jarrabin, una ragazzina di undici anni si misura coi pregiudizi razziali di una piccola città dell'entroterra, «uno scorcio di tetti in lamiera... sotto un folto di eucalipti affusolati». Chi si ricorderà della dolce Alice? è invece una storia d'amore e di gioventù scapestrata. I raccoglitori di fragole narra di una coppia di raccoglitori, un ragazzo bianco e sua moglie, una giovane aborigena dell'Australia Occidentale. Joe Anchor's Rock parla di un bambino e di una tomba nascosta sotto un grande masso di granito. Ti dispiacerebbe se passassi a trovare un mio amico? racconta la storia di un viaggio a bordo di un furgoncino lungo la costa dell'Australia Occidentale. Il risveglio della signorina Huggett ruota di nuovo intorno a una figura infantile. Sul Terrace è la descrizione di un breve incontro sessuale. Il Galle Face Hotel è, invece, una storia misteriosa, piena di presagi oscuri e presenze spettrali, esattamente come L'ombra delle sorelle Darkling...
Storie meravigliose e avvincenti, dotate di una diversità straordinaria di personaggi, ambientate in un continente vasto e contraddittorio, e scritte con una energia e una drammaticità uniche.


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